Close

Il Mal di Primavera. Ansia e depressione tra cause e sintomi

“E’ Primavera svegliatevi bambine…” così recita il testo di una famosa canzone intitolata mattinata fiorentina. Tra fiori che sbocciano, alberi che cominciano a fiorire e le giornate che si allungano, purtroppo molte persone devono fronteggiare quello che ormai viene definito come il Mal di Primavera. Non solo rose e fiori, ma anche problemi legati all’avvento della bella stagione.

La stagione primaverile è decisamente controversa sia sotto l’aspetto meteorologico (repentini mutamenti delle condizioni climatiche e sbalzi di temperatura) che va ad incidere sul fisico (insorgere di allergie, influenze, asma, bruciore degli occhi), ma anche e soprattutto sotto l’aspetto psichico delle persone. Quali sono i sintomi più comuni di questa stagione? Debolezza, irritabilità, ansia, insonnia e a volte persino depressione.

MAL-DI-PRIMAVERA-COP-640x480

Perché  i disturbi di ansia aumentano proprio in primavera?

Temperatura e luminosità sono proprio i due parametri che incidono direttamente sulla biochimica cerebrale e sull’attività psicofisiologica. Oltre a queste cause di natura fisica/organica c’è anche un altro motivo, di ordine psicologico e più complesso, che fa peggiorare l’ansia nei cambi di stagione.

La persona ansiosa tende a cercare costantemente un equilibrio che le consenta di restare il più possibile indisturbata e tranquilla, equilibrio che di solito raggiunge evitando il più possibile le novità, i cambiamenti, gli stimoli che richiedono un riadattamento.

In primavera il clima diviene instabile, un giorno c’è il sole e fa caldo e il giorno seguente piove e fa freddo, e ciò mette a dura prova l’equilibrio dell’ansioso che deve riadattarsi continuamente a condizioni che mutano, trovandosi  a dover  fronteggiare stimoli fisici fastidiosi che possono innescare in lui reazioni ansiose, specialmente se tende ad essere molto concentrato sul proprio corpo e sulle sensazioni che prova.

primavera-2-860x450_c

Il cambio di luminosità, l’instabilità del tempo e delle temperature, le variazioni dell’umidità possono spaventare in maniera più accentuata chi soffre di attacchi di panico e chi presenta sintomi ansiosi di natura respiratoria (fame d’aria) o pseudo-neurologici (vertigini, paura di svenire, sensazione di testa leggera o gonfia).

 

Come affrontare i cambi di stagione?

In linea generale chi si trova a disagio in questi momenti di passaggio può intervenire per quanto riguarda gli effetti di luce e temperatura:

– regolando la propria esposizione alla luce rendendola progressiva e utilizzando occhiali da sole nelle ore in cui l’illuminazione può risultare eccessivamente fastidiosa;

– indossando abiti che consentano di non accaldarsi eccessivamente e di prevenire l’innesco di quelle sensazioni fisiche che possono condurre all’attacco di panico, ai giramenti di testa, all’ impressione di svenire o di respirare male, che spesso sono direttamente legate all’aumento della temperatura percepita.

E’ importante, per chi soffre di disturbo d’ansia, non sottovalutare il fatto che una parte del malessere dipende anche da ciò che accade a livello corporeo, oltre che mentale, e che quindi non c’è motivo di spaventarsi o di pensare ad un peggioramento stabile della sintomatologia ansiosa.

sindrome-primavera-dieta

Chi non è ancora in terapia (psicologica e/o psicofarmacologica) può cogliere l’occasione per affrontare finalmente il problema e per chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta senza rimandare ulteriormente.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *